5 consigli per scegliere la porta blindata perfetta

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I 5 consigli per scegliere la porta blindata perfetta

Scegliere la porta blindata perfetta per la tua abitazione non è semplice, ecco quindi 5 consigli per orientarsi al meglio in fase di scelta e acquisto.

Le porte blindate sono elementi fondamentali per un’abitazione e devono mantenere nel tempo tutte le loro qualità, sia a livello funzionale che a livello estetico. Sono quindi elementi strutturali di una casa che fanno parte della cosiddetta “difesa passiva”, essendo create per evitare intrusioni, ingressi non autorizzati di ogni genere e tutte le tipologie di attacchi esterni da parte di malintenzionati.

Installare una porta blindata, o più precisamente una porta antieffrazione, nella propria abitazione è un primo passo verso un’ottima difesa contro gli attacchi esterni di ladri e malintenzionati.

Affinchè sia efficace al massimo nel proteggerci, una porta blindata deve essere scelta in base a diversi criteri e occorre conoscere quali sono le caratteristiche che è possibile trovare nelle porte antieffrazione in commercio, in modo da scegliere la più adatta a noi e alla nostra casa.

Ma come si sceglie una porta blindata? Quali sono le caratteristiche ci cui tener conto? Che differenza c’è tra le varie classi anti effrazione? Ecco una piccola guida su quali aspetti e caratteristiche prendere in considerazione per la scelta della migliore porta blindata!

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1. Verificare la classe anti-effrazione

La cosiddetta “classe” è un’indicazione che indica il grado di sicurezza che può offrire una porta blindata, in base alla “qualità anti effrazione”, calcolata sui risultati di test appositi (che valutano il tempo necessario “allo scasso”, le strumentazioni da utilizzare per aprirla o violarla, ecc.).

Alcune norme, come la normativa europea Uni Env 1627 e successive, ci aiutano a comprendere e valutare questi valori, stabilendo 6 classi per le porte blindate e definendone le caratteristiche per la loro attribuzione ai prodotti.
Mettendo in conto la resistenza alle effrazioni, il tipo di serratura, ma anche l’isolamento termo-acustico, si è stabilito che per gli edifici residenziali (le nostre case) sono ottime le classi 2, 3 e 4 (in ordine crescente di maggiore sicurezza).

Se si vive in una zona a basso rischio e non si hanno particolari esigenze, una porta blindata di classe 2 può essere soddisfacente, mentre la classe 3 è invece indicata per chi ritiene di essere in una zona di rischio medio. La classe che offre quindi la maggior sicurezza per le abitazioni civili è quella delle porte blindate di classe 4, ideale per chi vuole essere tranquillo anche con un rischio elevato.

Le classi 5 e 6 sono invece indicate per ambienti che vanno oltre le necessità “civili”, come banche, gioiellerie, sedi diplomatiche e edifici militari.

2. Normative e Marcatura CE

La Marcatura CE è obbligatoria e regolata dalla norma En 14351-1. Dal 1 febbraio 2010 la legge prevede che tutte le porte pedonali esterne siano conformi alle direttive della Comunità Europea, e che il possesso dei requisiti di conformità sia indicato con l’apposito marcio “CE”.

Esibire questo marchio significa aver sottoposto i propri prodotti a severi test presso laboratori autorizzati, dichiarare le loro prestazioni e garantirne la veridicità. La marcatura CE è un’importante conquista a tutela del consumatore, che ha la certezza che i prodotti soddisfino i requisiti di legge per quello specifico prodotto, e la sua presenza è un riconoscimento della serietà del produttore.

Esistono poi classificazioni ulteriori, che sono facoltative ma che costituiscono un valore aggiunto per la porta antieffrazione.

Il Marchio Volontario SCCQ, Sicurezza e qualità certificata e controllata, garantisce la qualità della produzione e in particolare certifica che la porta blindata:

  • è stata prodotta in Italia
  • è almeno di classe 3
  • ha un livello di protezione acustica di almeno 32 Db
  • non contiene sostanze nocive

Tale marchio garantisce poi che periodicamente venga controllata la produzione in fabbrica da un Ente Notificato esterno. La certificazione volontaria fornita dall’Icim (Istituto di certificazione industriale per la meccanica), garantisce invece l’efficacia delle metodologie che impediscono la duplicazione abusiva della chiave.

3. Valutare la dispersione di calore

La dispersione di calore dall’interno verso l’esterno dell’abitazione è detta “trasmittanza termica”. La sua unità di misura, il valore “U”, indica la capacità di conservare il calore della casa, ovvero il suo valore isolante ed il conseguente risparmio di energia.

Più il valore è basso, migliore sarà l’isolamento, mentre un valore alto indica un’alta perdita di calore. Scegliere una porta con bassa “trasmittanza termica” significa quindi risparmiare energia, migliorare il comfort abitativo e abbattere anche i costi di climatizzazione in estate. Il valore di trasmittanza termica è, inoltre, un preciso requisito di legge nelle nuove costruzioni e negli interventi di ristrutturazione.

4. Verificare la tenuta alle intemperie

Le porte blindate sono progettate originariamente per essere installate in ambienti interni, ma quando si deve installare verso l’aperto è facilmente adattabile con degli appositi kit, per migliorarne le prestazioni di tenuta all’aria, all’acqua ed al vento.

Alla vendita è quindi possibile abbinare alla porta un pannello adatto all’esposizione in esterno e prevede, oltre a particolari lavorazioni dell’anta, una soglia ed una speciale guarnizione. Anche in questo caso, specifici test di laboratorio ne garantiscono le prestazioni.

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5. Accertarsi che garantisca un ottimo isolamento acustico

Una porta non deve solo difenderci delle intrusioni indesiderate in casa e dalle dispersioni di calore, ma anche dai rumori.

L’inquinamento sonoro infatti è una fonte di stress non indifferente, e, nel senso opposto, un buon isolamento acustico difende anche la nostra privacy.

Anche per l’isolamento acustico esistono precisi test e unità di misura di riferimento (dB). Per il valore dell’isolamento acustico vale il discorso opposto rispetto alla trasmittanza termica: un valore basso indica un isolamento scarso, mentre un valore alto indica una migliore barriera sonora.


Quali sono le caratteristiche più importanti

Comprare una porta blindata è sicuramente una delle soluzioni più efficaci per aumentare il livello di sicurezza della propria abitazione, diminuendo il rischio di effrazione e le probabilità di subire furti e intrusioni.

Quindi sicuramente la classe di sicurezza di una porta blindata gioca un ruolo fondamentale in fase di scelta, in quanto permette di avere la sicurezza di poter resistere a determinati tentativi di scasso.

Non dimentichiamo che in fase di scelta della porta antieffrazione, anche l’occhio vuole la sua parte. Molte tipologie di porte sono personalizzabili con diverse finiture e colori, per meglio adattarsi allo stile dell’abitazione o del condominio.

Per aumentare il livello di protezione è quindi consigliabile affidarsi ad un sistema ad alta sicurezza, della classe adatta alle proprie esigenze ed alle caratteristiche dell’abitazione. Inoltre sarà sempre possibile dotare la porta blindata di accessori ulteriori come sistemi di apertura e chiusura elettronici, spioncini dotati di sensori o serrature antiscasso.

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